Dovete capire che state dalla stessa parte. I detrattori delle università telematiche si impegnano a buttare fango sostenendo che non ci sia serietà di fondo ma in realtà la mission aziendale di queste realtà è il mettere al centro dell’offerta didattica le esigenze dei ragazzi dove, va da sé, l’esigenza madre è trovare lavoro una volta laureati. Ecco perché si danno molto da fare le telematiche nell’opera di orientamento al lavoro dei giovai. Che la strada battuta sia quella giusta lo dimostrano i fatti. Non ultima una ricerca di AlmaLaurea e Centromarca. Vediamo di cosa si tratta.

Siete un po’ come San Tommaso ed avete bisogno di metterci il naso per credere? E allora fatelo con questa ricerca voluta da AlmaLaurea, insieme a Centromarca (l’Associazione Italiana dell’Industria di Marca) e che ha avuto lo scopo di rendere noti “i canali di placement e i criteri di selezione utilizzati nella ricerca di risorse da inserire all’interno di un’impresa”. Questo lavoro, intitolato “I neolaureati nel mondo del lavoro e nell’Industria di Marca: Canali di reclutamento, profili, esigenze delle imprese” e svolto nel 2014 su 256 aziende operanti in diversi settori, dimostra che le scelte che stanno portando avanti le telematiche nel loro orientamento al lavoro per i giovani sono corrette. Collimano, infatti, coi requisiti base che, secondo questa ricerca, uno studente deve avere per affacciarsi nel mercato del lavoro che sono i seguenti:

  • titolo di studio nell’ambito economico-statistico e ingegneristico;
  • conoscenza delle lingue;
  • padronanza degli strumenti informatici di base;
  • un buon punteggio negli esami e nel voto di laurea.

Collima anche con le marce in più che si devono possedere e che al momento sono:

  • pregresse esperienze di lavoro, possibilmente all’estero;
  • totale ed immediata disponibilità a trasferte di lavoro.

Poi sta a voi spulciare ogni singolo modo di fare orientamento al lavoro sui giovani delle singole università telematiche. Come? Sui siti, sulle pagine social e sui blog delle singole università telematiche oppure facendoci domande attraverso l’apposito form informativo.