Come diventare consulente aziendale? Se avete questo sogno, siete già un passo avanti perché avete colto l’importanza di specializzarsi nel mercato del lavoro. Non è poco. Le competenze generiche non interessano più nessuno e voi avete l’obbligo verso voi stessi di non perdere tempo. Di certo non lo farete se vi preparerete per essere un consulente aziendale in grado di sviluppare strategie per aiutare le imprese a ristrutturare la propria attività, a diventare più redditizie o a trovare nuovi modi per commercializzare il business. Ecco perché ci preme indicarvi la via maestra per arrivare alla meta. Non vi resta che leggere e prepararvi… a camminare.

Come diventare consulente aziendale ve lo spieghiamo subito con questi schematici passi in avanti.

** Impostare dalla scuola superiore **

Mentre siete al liceo, prendete in considerazione l’idea di prendere lezioni di Economia Aziendale privatamente. Non è un’esagerazione ma un primo modo per avere l’infarinatura giusta su termini che poi vi ritroverete per tutta la vita.

In tal senso è anche molto utile e saggio cercare gruppi di Facebook a tema e cercare di leggere blog economici in modo graduale. E’ ovvio che all’inizio non avrete dimestichezza e vi sembrerà arabo ma alla lunga sarà una semina preziosa.

** Ottenere una laurea **

Se avete intenzione di lavorare come consulente aziendale, il livello minimo di istruzione che potrete darvi è un diploma di laurea. A dire il vero, esistono alcune aziende che potrebbero assumervi senza una laurea ma le crescite di carriera interna con queste premesse sarebbero minime.

Per costruire un solido business come consulente, invece, dovrete mettere le mani su un diploma di laurea in Economia Aziendale. Cercate di scegliere lauree specialistiche delle università telematiche perché vi faranno risparmiare soldi con le lezioni telematiche e, soprattutto, vi metteranno in condizione di vedere e rivedere un corso fino a quando lo avrete fatto vostro.

** Scegliere una specializzazione **

Dire laurea, ormai, è dire poco. Il titolo di studio in sé è inflazionato e, se generico, poco appetito dalle aziende. Diverso è il discorso se quella laurea la impreziosite con specializzazioni sensate, in base alle vostre inclinazioni e ai trend futuri del mercato del lavoro.

Un modo intelligente per scegliere la giusta specializzazione è considerare l’idea di prendere lezioni nelle aree che vi interessano. In questo modo, potrete vedere cosa vi appassiona veramente e decidere con raziocinio.

** Puntare ad un master **

A tesi discussa, non siete ancora pronti per diventare consulenti aziendali competitivi. Il know-how, quello vero e specialistico, infatti, arriva dai master. Le telematiche in tal senso danno un’ampia scelta didattica.

La snellezza di un’università telematica, scevra da finanziamenti pubblici, è un vantaggio perché è veloce ad attivare un corso e questo la rende il soggetto ideale per seguire con efficacia i cambiamenti di esigenza delle aziende. Realtà come Unicusano, per esempio, offrono formazione sull’essere manager della PA, sul gestire le Risorse Umane o il ricco settore dello sport.

Diventare consulente aziendale

Ora che avete davanti agli occhi questo scheletro su come diventare consulente aziendale, è bene capire un punto focale: dovete acquisire competenze sul posto di lavoro. Molto del know-how, in sintesi, passa da quello che farete appena finiti gli studi.

Ecco perché è necessario cercare uno stage di consulenza o lavorare come consulente tirocinante, in quanto il campo è altamente restrittivo ai massimi livelli. Avere esperienza con un noto datore di lavoro è spesso più importante della formazione o delle certificazioni. Ecco perché molte telematiche offrono servizi di stage e di tirocini ai loro studenti.

Consulente in azienda

L’ultimo step che vi serve per mettere tutto a fuoco è conoscere le competenze dei consulenti aziendali. Cosa fanno concretamente? Ecco una bella lista:

  • ideano strategie per rendere più performanti le prestazioni dell’impresa;
  • disegnano sistemi di contabilità industriale;
  • individuano, filtrano e consigliano investimenti;
  • si occupano di pianificazione finanziaria e di controllo di gestione;
  • sviluppano progetti economico finanziari per aziende;
  • elargiscono consulenze economiche;
  • elaborano proposte organizzative dell’area marketing delle imprese;
  • migliorano l’efficienza dei processi;
  • analizzano dati o informazioni di natura economica.

Tanta roba ma anche tante cose interessanti e ben retribuite. Per starci dentro, oltre ai titoli di studi, ci vuole l’impostazione psicologica corretta. Dovete essere (o diventare) tipi che:

  • sanno comunicare con gli altri colleghi o con i potenziali clienti;
  • sanno esporre le proprie idee:
  • hanno un’ottima conoscenza del computer;
  • sono di natura intraprendente, innovativa, sicura delle proprie capacità e, soprattutto, con doti di “problem solving”.

Ora ne sapete di più su come diventare consulente aziendale. Essendo una mini-guida, è importante chiarire che si tratta di un’infarinatura generale ma non è poco perché da qua avete gli spunti su come andare più a fondo nel tema. Mettetevi d’impegno per raccogliere altre (preziose) informazioni attraverso gli articoli che mettiamo nel blog tematico. Non solo. Utilizzando la pagina dedicata, avrete anche modo di domandarci tutto quello che vi serve di sapere e non avete ancora scovato in rete.