Come diventare consulente aziendale è un quesito che si pongono sempre più persone perché l’ingresso nel mondo del lavoro passa soprattutto dal bagaglio di competenze che ti porti sulle spalle. E’ chiaro che interagire nel mercato delle aziende è un’ottima idea perché là stanno i soldi ma chi fa business non lo fa per la gloria e non è disposto a regalare nulla. Ecco perché è umile ma anche intelligente chiedersi cosa serve ad un’azienda per migliorare i suoi affari. La risposta non è univoca e non la puoi dare su due piedi. Invece saprai farlo dopo essere diventato consulente aziendale. Proviamo a spiegarti qualcosa sul tema che altrove non troverai.

Come diventare consulente aziendale? Non mancano link, post e articoli che ti spiegano il percorso di studi da fare le macro-competenze che devi avere per diventare professionista in questo campo.

Noi non lo faremo, non ci uniremo al coro qua. Non diremo neanche che potrai sapere tutto subito. Molto altro, infatti, lo scoprirai leggendo con attenzione gli articoli che pubblichiamo sempre nel blog tematico (e di cui questo è un fulgido esempio). Molto altro ancora, poi, ce lo “estorcerai” dalla nostra pagina dedicata alle domande alla quale potrai accedere per qualsiasi dubbio o perplessità.

Chiarito questo doveroso atto di onestà intellettuale, entriamo nel vivo del tema.

Diventare consulente d’azienda

Ecco una lista di cose da considerare quando inizi o sviluppi la tua pratica di consulenza per le piccole e medie imprese.

Iniziare con le proprie abilità

Non puoi essere un consulente efficace se non apporti valore al piccolo imprenditore. Cerca di essere implacabile nel tuo costante sviluppo di abilità. Diventa più skillato e addebita tariffe più alte in base al tuo più ampio respiro di conoscenza e competenza.

Controllare il proprio livello di esperienza

È raro che un piccolo imprenditore affidi la propria attività a un consulente di piccole imprese che non ha mai posseduto un’impresa prima o a un consulente che non ha un alto livello di competenza in un’area tematica specifica.

Per essere considerato esperto devi avere alle spalle circa 10.000 ore di esperienza. Se utilizzi una settimana lavorativa tradizionale di 40 ore come riferimento, significa che hai bisogno di almeno 5 anni di esperienza a tempo pieno per essere un big.

Determinare lo scopo

Prima di arrivare al nocciolo duro di progettare la tua attività ed ottenere clienti, scopri perché vuoi essere un consulente di piccole e medie imprese e aiutare questo specifico target di riferimento.

Qual è la tua motivazione? Sapere questo ti farà andare avanti quando inciamperai in inevitabili cali di velocità lungo la strada per costruire la tua attività e servire i vostri clienti.

Chiarire il personale concetto di successo

Tieni sempre d’occhio il bersaglio. La definizione di successo differisce da persona a persona. Prendi del tempo per visualizzare tutti i modi in cui una pratica di consulenza di successo si manifesterà nella tua vita personale e professionale.

Scrivere un piano aziendale

Passa attraverso tutti gli stessi passaggi che dovresti affrontare con un cliente e lavora sulla progettazione del tuo modello di business.

Chiediti sempre:

  • quale formato legale utilizzerai;
  • quali dichiarazioni di mission hai;
  • quali offerte sono sul piatto;
  • quali sono i tuoi prezzi;
  • quali sono i modelli di profitto.

Includi le risorse necessarie per avere successo, come denaro, tempo, capacità / conoscenze, attrezzature e risorse umane. Stabisci obiettivi e traguardi per i prossimi 1 anno, 3 anni e 5 anni.

Consulenza manageriale: i capisaldi

Ed ora che abbiamo chiarito alcuni passaggi del know-how da consulente aziendale, ecco alcune pietre miliari della professione.

Comprendere profondamente le sette aree di un modello di business

Per aiutare i tuoi clienti nelle aree che causano il maggior danno o che hanno il miglior ritorno sull’investimento se apportano una modifica. Tutto parte sempre dalla mission aziendale.

Organizzare la propria attività in modo da avere la massima efficienza

Utilizzando modelli, automazione e script di vendita. Prendi tempo per fare bene la configurazione della tua attività per creare questi sistemi per liberare il tuo tempo e per dare attenzione alle attività più importanti.

Ottenere aiuto con il lavoro amministrativo e di marketing

Esternalizza le attività che non vuoi svolgere, dove non sei esperto e che ti tolgono troppo tempo. Come diventare consulente aziendale lo si impara anche da queste mosse “geografiche”.

Allontanare il proprio ego

Sei consulente e devi servire i tuoi clienti. Stai lì per consigliarli, aiutarli a determinare i pro e i contro di ogni linea d’azione, e quindi consentire loro di prendere le proprie decisioni.

Essere onesti con i clienti

Quando buchi un obiettivo ne paghi doppia conseguenza. Immediata, perché il cliente non è felice del tua lavoro. Futura, perché le sensazioni sgradevoli sono molto più difficili da togliere rispetto a quelle positive. Sii onesto, se una cosa non la potete fare al 100%, dillo subito.

*** Se stai cercando strade lungo le quali specializzare le tue competenze, ti sarà utile leggere anche questo articolo su cosa fare dopo la laurea in Economia ***

Ora non puoi certo dire di essere a digiuno su come diventare consulente aziendale. Ricordati di seguire i consigli che ti abbiamo dato in apertura di pezzo. Buono studio.